Roberto Meneghini, "Le Strade di Roma nel Medioevo", in: Stefan Altekamp, Carmen Marcks-Jacobs and Peter Seiler (Eds.), Perspektiven der Spolienforschung 2. Zentren und Konjunkturen der Spoliierung, Berlin: Edition Topoi, 2017, 283–310

Abstract

All’inizio del medioevo a Roma (V–VI sec.) si assiste a un forte spopolamento che riduce almeno del 90% il numero degli abitanti ma anche, a partire dalla metà dell’VIII sec., alla presa di possesso della città da parte del papato che eredita, assieme al patrimonio monumentale, anche il capillare sistema stradale dell’età imperiale. Questo era ancora largamente in buono stato e i suoi tratti principali vengono descritti nei dieci percorsi dell’Itinerario di Einsiedeln. Nel basso medioevo il sistema viario romano si riorganizza in funzione delle processioni papali e delle grandi cerimonie pubbliche e viene integrato con nuovi tratti o con rialzamenti di livello realizzati secondo tecniche differenziate che vanno dai semplici battuti di terra agli acciottolati, sino ai più impegnativi selciati in pietra lavica recuperati dagli antichi basolati.

Published In

Stefan Altekamp, Carmen Marcks-Jacobs and Peter Seiler (Eds.), Perspektiven der Spolienforschung 2. Zentren und Konjunkturen der Spoliierung, Berlin: Edition Topoi, 2017